martedì 27 ottobre 2009
Invito del parroco alla collaborazione.
Cari fratelli e sorelle!
Dopo l’assemblea di quest’anno sollecitata anche dall’indagine svolta tra le famiglie della parrocchia ci siamo resi conto di aver bisogno di lavorare sulla ricostruzione della comunità parrocchiale. Tutti siamo in grado più o meno di indicare le mancanze, tutti, credo abbiamo nostalgia di una vita parrocchiale armoniosa, calorosa, accogliente di un luogo dove si sta bene dove si sente a casa, in famiglia. Nello stesso tempo ci rendiamo conto di un pressante invito di Gesù di diventare testimoni, annunciatori di una grande ricchezza che è Lui stesso, la sua presenza, il suo amore, la sua guida, la verità della sua parola, il suo Corpo e Sangue nel dono immenso dell’Eucarestia.
Sì, abbiamo già una ricchezza immensa tra le mani. Abbiamo bisogno di scoprirla, gustarla e di permettere che il Signore accenda dentro di noi un fuoco d’amore un fuoco che ci spinga a condividere i doni che abbiamo con gli altri.
Infondo la meta è questa:
Diventare un comunità accogliente, capace di portare Cristo alle famiglie e ad ogni persona per formare parrocchia - famiglia delle famiglie capace di generare alla fede nuovi cristiani.
Studiando i documenti della nostra chiesa italiana, frutto di un discernimento serio e approfondito, guidati anche dalla voce dei nostri pontefici Giovanni Paolo II e Benedetto XVI abbiamo capito che non c’è altra strada che fare della nostra parrocchia una scuola della comunione. Dobbiamo quindi diventare tutti discepoli di questa scuola ma proprio nell’ esercizio della comunione dell’accoglienza del servizio.
“La parrocchia non è un negozio, dove ci si appoggia solo nei momenti di bisogno o di festa, ma è un luogo dove mettere a frutto talenti e possibilità, responsabilità e voglia di fare. Nella parrocchia tutti siamo chiamati ad essere protagonisti, con impegni e funzioni diverse, nell’edificazione dell’amore e della comunione; anche coloro che sono deboli o si sentono inutili possono dare molto. Dobbiamo essere pronti per essere assunti da Dio nella missione al servizio.”
Riflettendo al Consiglio Pastorale anche con una certa fatica, perché le piste sono molte, ci siamo resi conto che occorre partire da uno stile di accoglienza che scaturisca dall’Eucarestia celebrata insieme, con cura, con attenzione alle persone, ai gesti.
“Occorre incrementare la dimensione dell’accoglienza, caratteristica di sempre delle nostre parrocchie: tutti devono trovare nella parrocchia una porta aperta nei momenti difficili o gioiosi della vita. L’accoglienza, cordiale e gratuita, è la condizione prima di ogni evangelizzazione”
“Non si può essere Chiesa senza l'Eucaristia. Non si può fare Eucaristia senza fare Chiesa. Non si può mangiare il pane eucaristico senza fare comunione nella Chiesa.
Un’ autentica comunità ecclesiale, che voglia vivere la comunione, pone al suo centro l'Eucaristia e dall'Eucaristia assume forma, criterio e stile di vita: l'Eucaristia è la vita, ed è la scuola dei discepoli di Gesù.”
Il percorso è:
L’accoglienza è annuncio è comunicazione della fede è il cammino di crescita e santificazione
Nel esercitare lo stile di accoglienza bisognerà partire dai luoghi e situazioni dove realmente ci incontriamo:
In parrocchia luogo ancora più frequentato è l’Eucarestia domenicale
In secondo luogo il catechismo
In terzo posto viene la famiglia che richiede il sacramento del battesimo
I fidanzati che hanno scelto il matrimonio sacramentale e si vogliono ( o sono obbligati) preparare ad esso
Come fare?
- La prima cosa è esserci, partecipare alla vita della parrocchia.
È ovvio che soprattutto chi ha una famiglia non ce la fa a partecipare a tutto.
Occorre quindi adoperare una scelta ma con generosità e sacrificio.
- Poi bisogna credere in quel che facciamo Ci vuole la passione e la voglia di fare. Questa non viene dal nulla, ma è frutto dell’incontro personale con Cristo nella preghiera e nella parola. Occorre una formazione fatta con i fratelli in modo semplice ma costante.
Ci vuole il coraggio e la generosità nel far parte di qualche servizio (a seconda la reale disponibilità del tempo)
- bisogna farsi anche i pescatori degli uomini cioè sfruttare ogni occasione per invitare le persone a far parte di qualche attività o almeno di partecipare a qualche iniziativa in parrocchia. Le relazioni “corte” funzionano di più.
Da curare è sempre l’aspetto della comunicazione.
- La regola è sempre quella che facendo un po’ ciascuno riusciamo a fare meglio e di più che lavorando molto in pochi.
Proposte concrete da promuovere:
(!!!)* Il calendario delle attività in parrocchia. Occorre il contributo anche dei gruppi
appuntamenti con la scadenza: mensile e annuale
(!!!) Gruppo di animazione liturgica: aperto a tutti, pensato come occasione di formazione e di preparazione della liturgia domenicale e feriale (da definire il giorno e lo svolgimento)
(!!) Gruppo dei animatori del battesimo che vogliono impegnarsi nella catechesi battesimale e nel seguire le famiglie con i bambini piccoli da 0-7 anni per aiutarli nella crescita
(!!)Gruppo della pastorale familiare che affianca il parroco nella preparazione al sacramento del matrimonio, prende contatti con i sposi in vista di formare un gruppo famiglie, in parrocchia.
Organizzi gli incontri d’interesse per mi genitori dell’asilo S. Antonio, per provare a invitarli in parrocchia. Ecc.
(!!) Gruppo di animatori di preghiera disponibili:
alla guida del S. Rosario in parrocchia,
alla guida del santo rosario in occasione della morte dei parrocchiani (quando richiesto o accettato)
alla diffusione dell’adorazione soprattutto quella mensile di 24 ore
(!) Gruppo carità che può completare il servizio della Mensa e del gruppo vincenziano con la promozione della carità in parrocchia, con il sondaggio del territorio, servizio alle persone sole, malate
(!) Gruppo delle attività culturali, sulla base dell’ACS Saione, per l’organizzazione degli appuntamenti con la cultura cristiana (cinema, teatro, incontri sul tema),
attivazione dei campini oltre i campi solari o tornei.
In vista: animatori dei gruppi biblici (centri d’ascolto della Parola) presso le famiglie.
* (!!!) - urgente
(!!) - necessario
(!) - da programmare